TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE SUL VERBALE DI ASSEMBLEA

Come abbiamo detto più volte, l’assemblea è l’organo più importante del condominio e tutte le decisioni che in essa vengono prese devono essere verbalizzate nel verbale di assemblea.

In questo articolo vediamo insieme:

  • Cosa scrivere nel verbale
  • Invio del verbale a tutti i condomini
  • Come fare per impugnare una delibera
  • Delibera nulla o annullabile

Come già detto in questo precedente articolo assemblea condominiale, ad ogni assemblea viene nominato un presidente  al quale spetta il compito di garantire la regolarità dell’assemblea e delle delibere, ed un segretario al quale spetta il compito di verbalizzare quanto deciso.

Cosa scrivere nel verbale

  • Data ora e luogo di incontro
  • Numero dei partecipanti e millesimi presenti sia di persona che per delega
  • deve specificare se è avvenuta una regolare convocazione e se l’assemblea è regolarmente costituita
  • presidente e segretario nominati
  • L’ordine del giorno
  • Una breve descrizione di quanto dibattuto ed eventuali  dichiarazioni dei condomini, per ogni punto all’odg
  • Esito del voto di ciascuna delibera ( sia come numero delle persone che come millesimi)
  • Le persone che subentrano ad assemblea avviata e coloro che lasciano anzitempo
  • Ora di chiusura

Il verbale deve essere firmato da presidente e segretario, salvo i casi in cui nel regolamento di condominio sono richieste le firme di tutti i presenti.

Il verbale va stilato anche se l’assemblea è andata deserta o non raggiunge il minimo dei presenti richiesti per legge.

Invio del verbale a tutti i condomini

Una volta terminata l’assemblea, spetta all’amministratore inviare copia del verbale a tutti i condomini.

A questo punto ogni condomino dissenziente, astenuto o assente può “impugnare il verbale” entro 30 giorni dal ricevimento.

Nel malaugurato caso che l’amministratore non inviasse copia del verbale, il termine dei trenta giorni decade e la delibera potrebbe essere impugnata  in qualsiasi momento.

Come fare per impugnare una delibera

Impugnare la delibera vuol dire rivolgersi ad un giudice per far annullare la votazione espressa su un dato punto all’ordine del giorno dibattuto in assemblea.

Per impugnare una delibera occorre pertanto  avvalersi di un avvocato e presentare ricorso all’autorità giudiziaria.

Il primo passo da fare è intentare una mediazione col condominio, il quale, per non incorrere in spese legali può anche decidere di revocare tale delibera

Se questo tentativo non va a buon fine il condomino deve rivolgersi ad un avvocato che presenterà il ricorso presso la cancelleria del giudice di pace o del tribunale competente.

Anche se viene presentato un ricorso in tribunale la delibera assunta in assemblea non perde di efficacia fino a che non viene annullata dal giudice.

Delibera nulla o annullabile

Prima di ricorrere in giudizio è bene verificare se si è in presenza di delibere nulle o annullabili

È nulla quando siamo di fronte ad un vizio insanabile, cioè quando l’assemblea a deliberato argomenti  sui quali non spetta ad essa deliberare

È annullabile quando siamo in presenza di un vizio di forma, ad esempio la lettera di convocazione non è arrivata a tutti i condomini

La delibera nulla può essere impugnata in qualsiasi momento senza decorrenza dei termini e può essere impugnata da tutti condomini anche se presenti alla riunione e se hanno votato a favore

La delibera annullabile invece deve essere impugnata nel termine perentorio dei 30giorni e può essere impugnata solo dai condomini assenti, dissenzienti e astenuti

Conclusione

Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.

Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.

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