COME DONARE CASA AI FIGLI

State pensando di donare un immobile a vostro figlio e non sapete come fare ? Siete nel posto giusto, oggi parliamo proprio di questo, come donare casa ai figli.

Negli ultimi anni sempre più famiglie ricorrono alla donazione in favore dei propri figli, le motivazioni sono molteplici, c’è chi dona la casa ai figli in caso di separazione dal coniuge, chi lo fa per motivi economici mettendola al sicuro da eventuali fallimenti,  chi la dona al figlio per evitare tasse di successione al momento delle sua dipartita o più semplicemente come regalo di nozze per dargli un luogo tutto suo dove creare la propria famiglia.

Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire

  • Cos’è una donazione
  • donazione ai figli
  • diretta
  • indiretta
  • condizioni
  • figlio minore
  • svantaggi della donazione

Cos’è una donazione

Una donazione è un contratto nel quale una persona dispone a favore di un’altra, volontariamente, un bene ( in questo caso immobile)  arricchendola. In altre parole è il trasferimento a titolo gratuito di un bene da una persona ad un’ altra per atto pubblico.

Essendo un contratto, stipulato da un notaio, una volta concluso, di norma,  è irrevocabile.

La donazione prescinde da due elementi

  • La libertà del donante
  • L’arricchimento del donatario.

Maggiori informazioni potete trovarle a questo link https://www.notariato.it/it/famiglia/donazioni

Donazione ai figli

Iniziamo col dire che si può donare ad un figlio sia una casa di proprietà sia una casa che si vuole acquistare per lui.

Può sembrare la stessa cosa, ma non lo è. Nel primo caso si ha una donazione diretta, mentre nel secondo la donazione è indiretta.

In entrambi i casi ci si deve rivolgere ad un notaio.

Donazione diretta

Donare una casa è un atto abbastanza veloce ,  va fatto alla presenza di due testimoni, solitamente messi a disposizione dal notaio stesso.

Per poter procedere alla donazione di immobile occorre procurare al notaio tutti i documenti relativi all’immobile che trovate in questo articolo (quali documenti portare al notatio) il quale una volta verificato che sull’immobile non vi siano vincoli o trascrizioni particolari e che vi sia la conformità edilizia e catastale procede alla stesura del contratto do donazione.

Una volta concluso l’atto , il notaio provvederà alla sua registrazione e trascrizione.

Costi della donazione diretta

Le tasse di donazione ( 4% in caso di figli) si pagano solo per importi superiori ad un milione di euro, per cifre più basse non vengono applicate.

Donare la casa al figlio però ha dei costi, infatti si pagano le tasse di trasferimento della proprietà cioè l’imposta di registro e catastale. Anche in questo caso possono essere applicate le agevolazioni prima casa se il figlio (donatario) ha determinate caratteristiche (agevolazioni prima casa)

Inoltre va considerato l’onorario del notaio,

Donazione indiretta

Come detto sopra si parla di donazione indiretta quando il genitore acquista una casa per il figlio.

In questo caso invece di fare il doppio passaggio dal venditore al genitore e dal genitore al figlio, si fa in un unico atto nel quale viene specificato che è il genitore a pagare la casa al figlio.

Attenzione: So che la cosa più naturale  da pensare è : “mio figlio si intesta la casa e io la pago” ma purtroppo non funziona così. Non va fatto! rischiate pesanti sanzioni. Dal momento che l’atto di donazione non costa nulla fino ad un milione di euro non ha senso rischiare delle multe. Dichiarate al notaio la vostra intenzione di regalare la casa a vostro figlio, non vi costa nulla di più e vi preservate da multe salatissime.

Condizioni di revoca

L’atto di donazione può essere soggetto ad alcune condizioni che al venire a meno delle stesse può esserci la revoca della donazione.

Le condizioni espresse in un atto di donazione possono essere

  • Sospensiva: la donazione si perfezionerà solo se…  (si prenderà cura di dell’orto)
  • Risolutiva : la donazione cesserà se non … (mi accudirà in vecchiaia)
  • Modale: il donatario deve comportarsi in un certo modo esempio classico è quando i genitori hanno due o più figli ed uno dei quali ha un handicap più o meno grave. I genitori lasciano la casa ad uno con l’impegno che questo si prenderà cura del fratello malato.

Inoltre vi possono essere termini di inizio e fine donazione

E se il figlio è minorenne?

Se il figlio è minirenne il genitore deve chiedere l’autorizzazione al giudice tutelare per i minori. Essendo la donazione un contratto pubblico implica la firma delle due parti donante e donatario, in questo caso il donatario essendo minorenne non ha capacità di firma su un atto pubblico, per questo motivo ci vuole l’autorizzazione dal tribunale minorile di competenza territoriale.

Svantaggi della donazione

È un atto irrevocabile per cui a meno che non vengano a meno determinate condizioni specificate in atto, il genitore non può richiedere indietro al casa al figlio.

Se vi sono altri figli legittimi questi possono impugnare la donazione entro 10 anni dalla morte del genitore.

Eventuali  creditori anno 5 anni di tempo dal momento della donazione per aggredire la donazione.

Nel caso il figlio voglia vendere la casa e l’acquirente abbia necessità di aprire un mutuo, la banca farà difficoltà a finanziarlo, oppure chiederà la rinuncia da parte di eventuali eredi che possano impugnare la donazione.

Conclusioni

Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.

Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.

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