Caro bollette: impariamo a leggere le bollette di luce e gas

Caro bollette: impariamo a leggere le bollette di luce e gas

Da qualche settimana stanno arrivando le prime bollette di luce e gas del 2022, una brutta sorpresa un pò per tutti nonostante da mesi si parlava del caro bollette. Tutti ci aspettavamo un cospicuo aumento dei prezzi ma di certo non così elevato. La situazione politica Russo-Ucraina, di sicuro, non agevola una diminuzione dei prezzi, anzi si prospettano nuovi aumenti. Per contrastare questa ascesa spropositata di costi Giorgio Gavelli – esperto di risparmio energetico – che con le sue “pillole di risparmio” ci fornisce piccoli consigli che messi in pratica portano a grandi risparmi.

Giorgio classe 1949, diplomato all’istituto tecnico, è un esperto del settore per una lunga esperienza sul campo, dapprima lavorativa, poi per passione. Da anni collabora con associazione a tutela e difesa dei consumatori per il comparto energia. Negli anni ha tenuto numerosi incontri sia per comitati di cittadini, sia nelle scuole di ogni ordine e grado (oltre 400 classi) per spiegare l’importanza del risparmio energetico.

La pillola di oggi riguarda la lettura delle bollette, ed ora, come sempre passo a lui la tastiera.

Come anticipato da Barbara, nell’ultimo periodo stanno arrivando le prime bollette del 2022, che, badate bene, ancora comprendono i consumi di fine anno 2021, non vi voglio scoraggiare ma le prossime saranno ancora più costose.

Molti conoscenti ed amici mi hanno contatto per chiedermi informazioni su quale fornitore di luce e/o gas potevo consigliare per ridurre i costi ed ho pensato che potesse essere un argomento utile anche a voi.

E’ un argomento molto complesso ed ho pensato di dividerlo per argomenti, oggi vi parlerò di come si legge una bolletta di luce e gas e la prossima volta vi parlerò dei diversi fornitori.

Bolletta della luce


Partiamo dalla bolletta della luce perché è un pochino più semplice:

le voci che ci interessano sono:

  • spesa per la materia energia;
  • spesa per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore;
  • accisa;
  • Iva al 10%.

La spesa per la materia energia si riferisce all’energia vera e propria, quella che utilizziamo e consumiamo realmente. E’ la voce di spesa che ogni qualvolta si parla di rincaro dell’energia, aumenta, e quest’anno direi che è aumentata enormemente.

Come saprete la rete elettrica su cui corre l’energia che giunge nelle nostre case è nazionale ed ogni fornitore di energia se ne serve dietro pagamento di una certa somma che viene addebitato a noi in bolletta sotto la voce spesa per il trasporto dell’energia. In altre parole questa spesa è il noleggio della reta che il fornitore paga al proprietario delle linee e dei contatori che ci portano l’energia. Si tratta di società diverse a seconda del territorio, ma la parte principale è della “vecchia” Enel che ora denominata E-distribuzione.

Le spese per il trasporto e per il contatore vengono definite anche “Oneri di Sistema”.

L’accisa altro non è che una tassa specifica applicata su tutte le fonti di energia, la paghiamo anche sui carburanti ai quali tocca la quota maggiore.

Infine abbiamo l’IVA al 10%, che come noto è la tassa applicata su qualsiasi bene commercializzato. La cosa scandalosa che voglio farvi notare è che l’iva viene applicata anche sull’accisa, che è una tassa e pertanto su di essa non andrebbe applicata. Su questo punto le associazioni dei consumatore negli anni ?90 presentarono un ricorso che purtroppo fu respinto dalla cassazione.

Torniamo alla mia bolletta, come potete vedere a fronte di un costo della materia prima di 203,87 il totale della bolletta è di 262,33, quindi circa 60€ sono composti da oneri di sistema e tasse.

Bolletta del gas

Vediamo ora un esempio di bolletta del gas.

Le principali voci di spesa sono:

  • spesa per la materia gas naturale – è sempre l’energia vera e propria che utilizziamo;
  • spesa per il trasporto e la gestione del contatore ed oneri di sistema, esattamente come per la luce, anche per il gas le società fornitrici pagano una certa somma per l’utilizzo della rete dove corre il gas. In questo caso le società gestori della rete sono numerose e distribuite su tutto il territorio;
  • imposte.

Le imposte sul gas sono più complicate, abbiamo:

  1. imposta erariale;
  2. imposta aggiuntiva enti locali e servizi civili;
  3. Iva al 22%, che come per la luce viene pagata anche sulle imposte.

In questo caso va notata un’altra cosa, il consumo addebitato è espresso in numero di metri cubi standard ( freccia azzurra), di solito superiori a quelle letti. Ciò è dovuto a problemi tecnici per la misura dei volumi di gas, che sono compensati con coefficienti proporzionali alla pressione atmosferica e quindi all’altezza del territorio rispetto al livello del mare.

Nella bolletta qui sopra potete vedere che a fronte di un consumo di 269,03-31,43€ (31,43 già pagati in precedenza) quindi 237,6€, per oneri di sistema si pagano (46,14-13,27 ) 32,87€ e quindi 49,53€ di iva.

Infine sia per la luce che per il gas tenete sempre presente una voce: COSTO DELLA MATERIA PRIMA.

Riprenderemo questi discorsi la prossima volta parlando di fornitori e come sceglierli.

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