Caro bollette: come risparmiare l'acqua

Caro bollette: come risparmiare l’acqua

Risparmiare l’acqua è estremamente importante indipendentemente dal caro bollette. L’acqua potabile è una delle tante risorse naturali che iniziano a scarseggiare; da una parte a causa dei cambiamenti climatici, che come vediamo ogni anno piove e nevica sempre meno, uniti i fattori di inquinamento scendendo nel terreno vanno ad intaccare le falde acquifere uniti l’eccessivo uso di acqua anche per fini industriali, l’acqua potabile è sempre più limitata.

L’acqua è una risorsa importantissima ed insostituibile per la nostra vita. Contrariamente da quello che molti pensano, l’acqua è un bene esauribile. Aprire il rubinetto e vedere scorrere acqua potabile ci fa vivere con sufficienza il problema della scarsità di acqua potabile che si sta diffondendo sempre più.

Ed è proprio sul risparmio dell’acqua che si incentra l’approfondimento di oggi del nostro esperto Giorgio Gavelli.

giorgio gavelli
Giorgio classe 1949, diplomato all’istituto tecnico, è un esperto del settore per una lunga esperienza sul campo, dapprima lavorativa, poi per passione. Da anni collabora con associazione a tutela e difesa dei consumatori per il comparto energia. Negli anni ha tenuto numerosi incontri sia per comitati di cittadini, sia nelle scuole di ogni ordine e grado (oltre 400 classi) per spiegare l’importanza del risparmio energetico.

L’utilizzo di acqua potabile sta diventando un grosso problema a livello mondiale.

Partiamo subito col dire che sebbene oltre il 70% del nostro pianeta sia ricoperto di acqua, la percentuale di acqua dolce utilizzabile per attività umane è molto bassa, circa l’1% della quantità totale di acqua presente sul nostro pianeta.
Di questa piccolissima parte di acqua utilizzabile per scopi umani, oltre il 90% è impiegato in agricoltura.

Se consideriamo che il fabbisogno minimo di un essere umano per assicurarsi la sopravvivenza è di circa 4,5 litri d’acqua ogni 24 ore – assunti sia in forma liquida (acqua o altre bevande) sia attraverso i cibi – in relazione alla scarsità di acqua potabile, si capisce quanto sia importante evitare ogni minimo spreco di acqua.

Nel mondo i maggiori consumatori d’acqua sono gli Usa ed il Canada (con un consumo medio pari a 350 l/giorno per persona) seguiti da noi italiani, maglia nera in Europa, con un consumo che varia dai 175 ai 250 litri di acqua pro-capite al giorno (considerate che ci sono popoli, ad esempio i beduini del deserto africano che dispongono di circa 250 litri di acqua potabile all’anno).

Noi italiani siamo coloro che in Europa consumano più acqua di tutti; la media europea che è di circa 100 litri al giorno (va detto ad onore del vero che l’igiene personale incide molto sul consumo di acqua e noi italiani la curiamo in modo particolare).

L‘acqua nella nostra vita quotidiana rappresenta una spesa fissa, nel senso che ne facciamo un uso costante e quotidiano. Le bollette arrivano puntuali e risparmiarla è importante!

“Da tanti piccoli risparmi quotidiani, si ottengono grandi risparmi in un anno.”

Premesso che sarebbe importante cambiare il modo di costruzione delle nostre case, almeno dal punto di vista idrico, perché non ha senso utilizzare acqua potabile per lo sciacquone del wc o per fare una lavatrice, ma su questo punto siamo lontani anni luce e non è di facile soluzione in abitazioni già esistenti, vediamo qualche semplice accorgimento per ridurre lo spreco di un bene così prezioso come l’acqua.

La prima cosa a cui fare mente locale è questa: “noi apriamo il rubinetto e l’acqua scorre, come e quanta ne vogliamo senza pensare allo spreco che ne facciamo ne tanto meno a quanto lavoro c’è dietro quel rubinetto: dighe, pozzi, sorgenti, centinaia di km di tubature, lavoro di tante persone.

Dove si consuma e come risparmiare l’acqua

Come abbiamo visto qualche riga innanzi, le statistiche sul consumo medio giornaliero di acqua potabile in Italia evidenzia che siamo grandi consumatori di acqua.

L’acqua utilizzata per dissetarci rappresenta una percentuale minima dell’acqua consumata che per lo più viene utilizzata per l’igiene personale e per il lavaggio di piatti e stoviglie.

Rubinetti

Per risparmiare acqua potabile è bene montare i diffusori d’acqua su tutti i rubinetti. I diffusori sono dispositivi semplicissimi dal costo irrisorio, il cui compito è di miscelare aria all’acqua che fuoriesce dal “tubo”, si ottiene così lo stesso effetto lavante con un discreto risparmio di acqua. E’ chiaro che si deve riempire la pentola ne occorre la stessa quantità, ma per lavare le verdure o lavarsi le mani -ad esempio- se ne può risparmiare fin quasi il 25% del consumo abituale.

I nuovi rubinetti sono già dotati di questi piccoli ugelli miscelatori che vanno sostituiti di tanto in tanto e costano pochi euro ma consentono buoni risparmi.

  • chiudere i rubinetti dell’acqua nei momenti in cui non serve;
  • Evitare di lasciare inutilmente aperti i rubinetti e se ne avete qualcuno che gocciola di continuo, farlo riparare senza perdere tempo.
  • Prestate attenzione a non lasciare i rubinetti aperti inutilmente specie quando ci si lava i denti, capelli, ci si fa la barba (a mano con schiuma e rasoio), non lasciare scorrere l’acqua, fino a quando non si è finito, ma aprirla solo al bisogno.

Pensate che su quest’ultimo punto, divenuto un modus operandi comune a molte persone, è stata fatta una ricerca che ha dato i seguenti risultati risultati:

Aprire un poco il rubinetto per bagnare lo spazzolino e lasciarlo aperto per tutto il tempo della spazzolatura, fino al momento di sciacquare la bocca, produce mediamente un perdita che va da 0,5 a 1 litro di acqua potabile. Considerando che siamo circa 60 milioni di italiani e che mediamente ci laviamo i denti due volte al giorno, abbiamo uno spreco che va dai 60 a 120 milioni di litri di acqua al giorno solo per il lavaggio dei denti.

Vasca o doccia?

Dei 200 litri consumati al giorno circa 75 sono utilizzati per l’igiene personale e quindi tutti di acqua abbastanza calda. (considerate che una doccia di acqua calda della durata di 10 minuti ci costa, o meglio ci costava visto gli aumenti degli ultimi mesi, circa 120 euro all’anno. Una spesa consistente specie per una famiglia di tre/quattro persone.

Curare l’igiene va bene, ma questa quantità è decisamente troppa ed è figlia di abitudini sbagliate, che andrebbero corrette immediatamente iniziando dai bambini:

  • preferire la doccia al bagno in vasca, in quest’ultimo caso i consumi -di acqua e luce o gas per riscaldarla- schizzerebbero alle stelle;
  • non utilizzare acqua troppo calda o bollente , perché per portarla ad alte temperature il consumo energetico è maggiore;
  • durante la doccia non far scorrere l’acqua inutilmente, quindi ci si deve bagnare, poi chiudere i rubinetti mentre ci si insapona e ci si sfrega, quindi riaprirli per una rapida risciacquata.

Per risparmiare gas o luce per riscaldare l’acqua nella doccia si può installazione un miscelatore di nuova generazione che imposta la temperatura dell’acqua desiderata. Una volta impostata la manopola dell’acqua calda, fornisce il getto a temperatura costante azionando la sola manopola, quindi non si deve smanettare ogni volta che lo si apre per avere l’acqua alla giusta temperatura.

Per risparmiare sulla quantità di acqua utilizzata, basta cambiare il soffione con uno eco sostenibile che nebulizza finemente l’acqua (fino ad avere un effetto nebbia) che permette di ridurre il consumo di acqua in modo considerevole, nei migliori si risparmia circa il 50% di acqua comunemente consumata.

I nuovi soffioni ecosostenibile:

  • riducono il consumo idrico, fino a 9 litri al minuto per soffioni doccia e doccette, limitando così oltre al consumo di acqua calda anche il consumo di energia elettrica o gas;
  • permettono di avere un flusso costante anche in caso di differenti pressioni dell’acqua.

Cassetta wc

Mediamente vengono consumati 47 litri di acqua potabile al giorno per lo scarico del WC. Decisamente troppi e qui occorre intervenire al più presto.

Il modo più semplice é, per chi non ne possiede già una, cambiare la vecchia cassetta mono-scarico con una vaschette a doppio pulsante di scarico in modo da consumare più o meno acqua in base alla necessità.

Inoltre le nuove vaschette in commercio contengono meno acqua riducendo così li spreco.

Ci sono anche cassette dotate di un solo pulsante, nelle quali è possibile bloccare il deflusso dell’acqua quando si è raggiunto lo scopo in moda da non sprecare acqua inutilmente.

Studi dimostrano che con queste semplici tecniche, ogni persona risparmia dai 5 ai 10 litri di acqua al giorno, che seppur sembra un risparmio minimo, ma permette di risparmiare da 1800 a 3600 litri di acqua al giorno per persona. Non poco direi.

Esistono anche sistemi, alcuni semplici e altri più complessi, per permettono di riciclare l’acqua già utilizzata e di inviarla alle cassette dei wc.

Questa che vedete sopra è rapida ed economica da attuare per chi deve cambiare i sanitari: l’acqua già già utilizzata per lavarsi affluisce alla cassetta wc senza che si debba utilizzare acqua pulita per lo scarico.

Soluzioni più complicate prevedono di raccogliere l’acqua piovana in cisterne e da queste pomparle alle cassette dei water.

Con queste opzioni ogni persona può risparmiare almeno 20 litri di acqua al giorno.

Lavaggio piatti e stoviglie

Per ridurre il consumo di acqua evitate di lavare i piatti a mano, usare la lavastoviglie azionandola solo a pieno carico per il lavaggio completo, aiuta a risparmiare. Con i detersivi moderni non è assolutamente necessario risciacquare i piatti prima di introdurli in lavastoviglie, al massimo se sono molto sporchi azionate il prelavaggio e se proprio volete aggiungetevi poche gocce di detersivo per il lavaggio a mano.

Le statistiche dicono che a parità di stoviglie da lavare con la lavastoviglie si consumano mediamente 10/12 litri di acqua, mentre per gli stessi piatti, lavandoli a mano se ne consuma dai 50 ai 60 litri (circa 5 volte di più).

Proviamo a fare un conto dei costi supponendo di fare due carichi a settimana. L’uso della lavastoviglie rispetto al lavaggio a mano fa risparmiare circa 90 litri di acqua alla settimana, ovvero circa 5000 litri all’anno.

La metà di questi sono di acqua calda e ciò comporta un risparmio da un minimo di 50 ad un massimo di 100 euro annui compreso il maggior consumo di luce.

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