ONORARIO DEL NOTAIO NELLA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

La settimana scorsa abbiamo parlato di tutto il lavoro che svolge un notaio prima e dopo il rogito notarile, oggi, come vi avevo promesso, parliamo di quanto incide il costo del notaio sull’acquisto di un immobile.

Iniziamo col dire che l’onorario dei notai è sempre stato predefinito per legge da tabelle, alle quali dovevano attenersi fino al 2006, quando il decreto legge Bersani abolisce le tabelle. Bersani introduce le liberalizzazioni, anche i Notai “entrano nel libero mercato” e possono applicare tariffe liberamente stabilite e concordate col cliente.

Nel 2012 si fa un passo indietro, con decreto n. 265 del 27/1182012 il Ministero della Giustizia ha re-introdotto le tariffe professionali che vengono pubblicate sulla gazzetta ufficiale.

Richiedete sempre un preventivo.

In base a quanto appena detto, alcuni di voi si staranno chiedendo perché nei precedenti articoli vi ho consigliato di farvi fare dei preventivi? Perché le tariffe sono flessibili, il ministero ha previsto una percentuale in aumento ed in riduzione che ogni notaio può applicare.

Da cosa è composta la parcella del notaio?

La parcella del notaio che andrete a pagare non si limita a quantificare l’onorario del notaio ma ingloba una lunga lista di altri oneri legati alla sua professione.  Nella parcella infatti troviamo:

1) tasse e tributi (esenti iva)

  • Imposta di registro
  • Imposta catastale
  • Imposta ipotecaria
  • Imposta di bollo
  • Tassa ipotecaria
  • Diritti di trascrizione presso la conservatoria (agenzia del territorio)
  • Diritti di Voltura catastale
  • Diritti di visura
  • Tassa archivio notarile

2) onorari e compensi ( soggetti ad iva)

  • Onorario ( in base alle tariffe predisposte dal ministero)
  • Iscrizione repertorio
  • Visure  ipotecarie
  • visure catastali
  • visure camerali ( se una o entrambe le parti sono persone giuridiche)
  • certificati vari
  • diritti e onorari di scritturazione e per copie dell’atto
  • altre spese

Come vedete è appunto una lunga lista di spese che in parte il notaio ha già sostenuto per fare tutti i controlli e le verifiche necessarie per giungere alla stipula dell’atto, oppure una serie di imposte, tasse e balzelli che il notaio incassa per conto dello stato o altri enti vari.

Questo perché il notaio oltre ad essere obbligato a fare determinati accertamenti per garantire la regolarità della compravendita è obbligato anche a liquidare e riscuotere le tasse per conto dello stato. Questo vuol dire che l’acquirente versa le tasse e le imposte direttamente al notaio, il quale successivamente le gira allo stato.

Quanto si spende nel concreto?

Quantificarvi esattamente le spese è praticamente impossibile perché dipendono dal valore dell’immobile che state acquistando, dal fatto se acquistate da costruttore o da privato ed infine se per voi è prima o seconda casa.

Possiamo provare a fare i conti della serva ipotizzando che state acquistando un piccolo appartamento, da un privato, il cui costo è 100.000,00€ con una rendita catastale di 400€ e per voi è prima casa. La parcella del notaio si aggirerà intorno ai 3500€ di cui 1100€ di imposte così ripartite:

  • Imposta di registro  2% del valore di rendita rivalutato (400×115=46200×2%=924€ si paga 1000€ che è il minimo di imposta)
  • Imposta ipotecaria 50€
  • Imposta catastale 50€
  • Onorario del notaio 1100€ +22% iva (1342€)
  • i rimanenti 1150€ sono dati da tutte le altre spese che vi ho elencato sopra, visure, certificati, bolli ecc.

Altra cosa importante che incide sulla parcella del notaio è il mutuo, se per acquistare dovete sottoscrivere un atto di mutuo la parcella e l’onorario del notaio aumenta perché di fatto sono due atti differenti, uno fatto nei confronti del venditore e l’altro nei confronti della banca. In questo caso considerate all’incirca altri 1200/1300€+iva

Tabella degli onorari

Come anzidetto l’onorario del notaio dal 2012 è stabilito attraverso tabelle predisposte dal Ministero di Giustizia e pubblicate nella gazzetta ufficiale. Qui vi riporto l’ultima tabella riportata sulla G.U. 223 del 23 settembre 2013 a seguito de l decreto 2 agosto 2013 n. 106

  • da euro 5.000,00 a euro 25.000,00 – valore medio: euro 15.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 7,66% del valore dell’immobile forbice: aumento sino al 16%; riduzione fino al 5,99%;
  • da euro 25.001,00 a euro 500.000,00 – valore medio: euro 262.500,00 – percentuale riferita al valore medio: 1,078% del valore dell’immobile forbice: aumento sino al 5,990%; riduzione fino allo 0,653%;
  • da euro 500.001,00 a euro 1.000.000,00 – valore medio: euro 750.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,440% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,653%; riduzione fino allo 0,410%;
  • da euro 1.000.001,00 a euro 3.500.000,00 – valore medio: euro 2.250.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,210% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,410%; riduzione fino allo 0,160%;
  • da euro 3.500.001,00 a euro 5.000.000,00 – valore medio: euro 4.250.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,140% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,160%; riduzione fino allo 0,120%.
Conclusioni

Anche per oggi è tutto, l’argomento non è stato dei più facili ma mi auguro di essere riuscita a passarvi le nozioni principali, per ulteriori informazioni o chiarimenti potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio qui sotto.

Vi ricordo che ogni lunedì si parla di locazioni ed ogni giovedì di compravendita, continuate a seguirmi anche sulla mia pagina facebook.

Altri argomenti che potrebbero interessarvi:

tutto ciò che c’è da sapere sul rogito

trascrizione del compromesso

elementi del preliminare di vendita

 

 

 

 

 

3 Comments

  • Vorrei scambiare il mio appartamento con quello di mia madre siti in comuni diversi ma con la stessa rendita catastale.Edonare il mio a mia figlio per mio figlio è 1 casa x me e mia madre 2 casa

  • buonasera, devo acquistare il sesto di un appartamento, per me seconda casa, la cui rendita catastale è in totale di euro 919,29 derivante da un adeguamento del 2009 . quanto potrà essere indicativamente la parcella notarile se il prezzo dell’acquisto è stato stabilito in 40.000 euro ? Ringrazio fin d’ora per la cortese risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.